"C'è chi crede in dio o nel denaro. Io credo nel cinema, nel suo potere. L'ho scoperto da ragazzino, mi ha aiutato a fuggire da una realtà in cui ero infelice. È una delle forme d'arte più alte che l'uomo ha concepito. Credo nel suo futuro."
(John Carpenter)

sabato 30 ottobre 2010

Il resto di Halloween

Il resto di Halloween

Ci siamo, domani si celebra l’annuale “notte delle streghe”! Quest’anno l’appuntamento per il sottoscritto è reso più ghiotto dall’uscita del libro sulla saga e dalla sua presentazione romana.

Per celebrare l’evento multiplo pubblico questa immagine che è fra le poche cose rimaste fuori dal libro: si tratta di una celebre (e ironica) foto di scena del primo film che mostra un “impossibile” bacio fra Michael Myers e Laurie Strode. Un fuoriscena poi citato in Halloween: La resurrezione, quando il bacio finalmente si concretizza “on camera” prima che Laurie esca definitivamente di scena dalla saga.


Buon Halloween a tutti!


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3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi permetto di lasciare la mia opinione, visto che in termini internauti ci conosciamo da un pò.
Ho letto il tuo libro e devo dire che è molto divertente, ammetto che la prima parte tolta l'analisi sul capostipite a tratti l'ho trovata piuttosto facilona, ci si limita al solito schema "film + recensione", troppo poco, speravo in qualcosa di piu ampio, magari un libro che affrontasse il mito di Michael Myers in tutte le sue sfacettature (rispetto a quanto scritto, giustamente, sul ruolo della famiglia, si poteva scrivere qualcosa in piu sui druidi) e magari spendere qualche parola su Carpenter autore, si è scritto poco sui nr.4-5 quando rappresentano lo spartiacque della saga, bene l'argomento Rob Zombie (forse il piu centrale), interessante il rullo di curiosità finali; un libro molto tecnico, accessibile e veloce, lo si legge in 2 giorni massimo.
Bilanciando pregi e difetti, gli do un 7.
alla prossima!

JOE80

Unknown ha detto...

Ciao Joe, grazie per l’intervento, hai fatto bene a “permetterti” :-)

Naturalmente tutte le critiche sono ben accette, anche se non entro nel merito delle stesse, più che altro perché non mi sono mai piaciuti quei botta e risposta in cui l’autore tenta di controbattere e difendere le proprie scelte. Alla fine è il libro che deve parlare per sé.

Su una cosa però mi sento di intervenire: trovo infelice l’uso disinvolto di termini come “facilona”, sia per il grosso lavoro di ricerca e analisi (che è cosa diversa dal semplice redigere una “recensione”) che c’è stato, sia perché rischia di trasmettere al lettore occasionale l’idea di un libro sbrigativo, laddove invece il fatto che si legga in un paio di giorni è voluto: uno degli obiettivi che ci siamo posti fin dall'inizio, infatti, è stato quello di unire al contenuto anche una piacevolezza di lettura propedeutica alla fruizione da parte di un pubblico il più trasversale possibile.

A presto.

Anonimo ha detto...

Per me il libro è favoloso, l'ho letto tutto d'un fiato, scritto in maniera assolutamente impeccabile, l'analisi che viene fatta poi sui due capitoli Zombiani (tra i miei preferiti dell'intera saga) è dettagliata al massimo.

Il mio voto è 10.

By Fabio "Chucky" ;-)