Lo scopo è la direttrice primaria: creare un blog per mettere ordine nella mia memoria cinefila, per ritrovare il piacere di scrivere di cinema come semplice valvola di sfogo della propria passione, senza le preoccupazioni e i limiti derivanti dai compromessi cui costringe il “mestiere” del critico cinematografico (categoria cui appartengo all’incirca da una decina d’anni).
Ma anche qualcosa di più: un posto per confrontarsi con quanto di buono è stato fatto ieri, ma anche con il nuovo che offre sfide impreviste e che spesso non vengono colte, per impreparazione, per pigrizia, per un certo conservatorismo connaturato a un nostalgico attaccamento ai “propri” eroi, che spinge a confronti con il già fatto troppo spesso in modo sterile e snob.
Peccato mortale per chi, come me, ha oggi fra i trenta e i quarant’anni e ha formato il proprio gusto in un’epoca che ha visto trasformarsi l’immaginario comune, grazie all’avvento in Italia di nuove forme espressive (cartoon giapponesi, fumetti americani) che si sono affiancate alle precedenti in un amalgama affascinante ed esaltante. La testimonianza che porto è perciò quella di chi ha subìto gli sguardi accigliati di chi era "venuto prima", incapace molto stesso di accettare il nuovo e che per questo ha reso gli spettatori come me più trasversali nei gusti, a cavallo di mode e concetti, capaci di unire gli eroi di ieri e di oggi, le cinematografie delle latitudini più distanti in un unico corpus compatto.
Oggi la sfida sta nel continuare a fare lo stesso cercando ancora le forme più interessanti in grado di creare l’immaginario di una generazione oppressa dai falsi modelli dei Reality televisivi e dagli sterili remake dei classici di un tempo.
Senza dimenticare il già fatto, ma con un occhio al futuro.
Per questo motivo il blog tendenzialmente non si occuperà di recensire a tappeto ogni argomento o film, nella quasi totalità dei casi preferirà non confrontarsi con il “brutto”, non coltiverà la stroncatura come esercizio buono soltanto per l’ego di chi scrive, ma si proporrà invece l’obiettivo di portare all’attenzione dei naviganti quanto di buono (ovviamente a insindacabile giudizio di chi scrive) è stato fatto in passato e viene tuttora prodotto per lo schermo (e non solo).
Un nido di propositività, nella speranza di dare un piccolo contributo per meglio comprendere l’oggi e affiancare agli eroi di ieri nuove brillanti icone, nuovi immaginari, nuove passioni e la meraviglia (e il piacere) della visione.
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