Il primo pensiero relativo al 2010 riguarda il… 2001: non sono un kubrickiano come la stragrande totalità dei cinefili, ma, in quell’anno così atteso, l’occasione di vedere Odissea nello spazio su grande schermo (in un cinema che oggi non esiste più) non me la lasciai certo sfuggire! Ora che siamo arrivato al 2010 del sequel (L’anno del contatto) quasi non sembra vero che sia passato già questo decennio il cui inizio è stato segnato dalle nefaste profezie del Millennium Bug (poi rivelatosi una enorme bolla di sapone) e dagli ancor più nefasti (e quelli sì, reali) eventi dell’11 settembre americano: c’è poco da fare, il decennio è davvero iniziato nel 2001 anche se tutti lo abbiamo accolto un anno prima.
E quindi ora, quando sarebbe tempo di bilanci, preferisco lasciare agli altri il piacere delle classifiche e delle riflessioni su ciò che il cinema (e non solo) ci ha dato in questo intervallo di tempo: così come è iniziato in ritardo, dopotutto, il decennio avrà bisogno ancora di un po’ di tempo per essere assimilato a dovere e permetterci di trarre le doverose conclusioni. Ma soprattutto è bello pensare di essere immersi non in una serie di blocchi temporali scanditi dalla semplice data del calendario: se il 2010 deve essere l’anno del contatto, che lo sia come naturale prosecuzione del buono che si è visto finora in sala, aprendo la strada a nuove vie, in un fitto reticolo di emozioni che rinnovino il piacere della visione e della scoperta. E’ per questo che era importante assistere alla proiezione di 2001 e per lo stesso motivo oggi siamo pronti a stupirci di fronte al prossimo evento annunciato: ognuno scelga liberamente il suo, personalmente punto la mia attenzione su Avatar, che spero potrà trovare spazio fra le memorabilia del Nido.
Nell’attesa, ovviamente, auguri di Buon Anno a tutti!
2 commenti:
Auguri anche a te Davide, ti auguro un anno di buone visioni!
Tanti auguri Davide - aspetteremo Avatar a piè fermo!
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