"C'è chi crede in dio o nel denaro. Io credo nel cinema, nel suo potere. L'ho scoperto da ragazzino, mi ha aiutato a fuggire da una realtà in cui ero infelice. È una delle forme d'arte più alte che l'uomo ha concepito. Credo nel suo futuro."
(John Carpenter)

giovedì 11 agosto 2011

Stagione cinematografica 2010/2011

Stagione cinematografica 2010/2011

Stavolta il consueto riepilogo di fine stagione arriva con qualche giorno di ritardo, causa la necessità di recuperare alcuni film usciti sul limitare della scadenza e che, fra impegni e incertezze distributive, ho dovuto un po' “inseguire”. Idealmente questo post si colloca dunque all'1 di agosto, secondo la consolidata prassi di conteggiare la stagione cinematografica da quella data, fino al 31 luglio successivo.

Quella conclusa è dunque stata una stagione con divisioni abbastanza nette fra un'ultima parte letteralmente congestionata di blockbuster (quasi tutti battenti bandiera Universal, peraltro) e periodi di stasi, tanto che se da un lato sembra che siano usciti meno film del solito, dall'altro la percezione è quasi che il periodo interessato sia durato più del canonico anno. Un andamento a singhiozzo, fra accelerazioni e improvvisi rallentamenti, insomma, per un'annata abbastanza avara di scoperte e che è servita soprattutto a confermare alcune certezze, a consolidare talune percezioni e a ritrovare grandi Maestri come John Carpenter e John Landis. Certo, come sempre all'appello continua a mancare qualcosa che si spera sarà recuperato in seguito: in alcuni casi si tratta di film visti e non ancora recensiti (lo struggente e bergmaniano Beyond di Pernilla August, il sorprendente I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko, il pluri apprezzato The Social Network di David Fincher), in altri casi invece di titoli ancora da recuperare e che sulla carta sembrano molto interessanti (20 sigarette di Aureliano Amadei, In un mondo migliore di Susanne Bier, My Son My Son What Have You Done, di Werner Herzog, Pietro di Daniele Gaglianone, Scott Pilgrim vs the World di Edgar Wright, Uomini di Dio di Xavier Beauvois).

Di seguito come sempre la lista dei film recensiti, che ricordo sempre non essere una classifica (dovrebbe far fede l'ordine alfabetico, ma molti non ci fanno caso), in coda alla quale va anche aggiunta – per amor di conteggio – la riedizione di Ritorno al futuro, che dal 1985 a oggi continua fortunatamente a fare capolino in sala. Per il resto il blog va in ferie come ogni anno e ci si rilegge a settembre. Buon Ferragosto a tutti!

16) Machete
18) Paul
23) Splice
25) Thor

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