"C'è chi crede in dio o nel denaro. Io credo nel cinema, nel suo potere. L'ho scoperto da ragazzino, mi ha aiutato a fuggire da una realtà in cui ero infelice. È una delle forme d'arte più alte che l'uomo ha concepito. Credo nel suo futuro."
(John Carpenter)

lunedì 30 marzo 2009

Lecce 2009

Lecce 2009

E anche il festival del cinema Europeo taglia il traguardo delle 10 edizioni! Una tappa che insieme è un punto d’arrivo e un momento di evoluzione, tanto che il programma si presenta consolidato nelle sue articolazioni (concorso, retrospettive, omaggi) ma appare ancora più “grande” del solito per i nomi coinvolti e le iniziative in campo. Stavolta tocca dunque a Ferzan Ozpetek, Margherita Buy, Costantin Costa Gavras, Raoul Bova, mentre i volti del cinema italiano saranno Sonia Bergamasco (con L’amore probabilmente, di Giuseppe Bertolucci) e Andrea Osvart (Il rabdomante, di Fabrizio Cattani). A latere invece le mostre fotografiche dedicate a Michelangelo Antonioni, i ricordi degli ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia e ancora Margherita Buy.

Certo, il rischio è quello di una certa qual “istituzionalizzazione”, mirata a dare spazio soprattutto a nomi di grosso calibro a scapito di quella ricerca che aveva sempre fatto la fortuna di questo festival, ma i trascorsi lasciano sperare in qualche interessante scoperta, nello spazio sempre imprevedibile offerto dal concorso lungometraggi e magari anche nella settimana del cinema bosniaco. Per il sottoscritto, inoltre, l’onere della prima esperienza come giurato nella sezione “Puglia Show”, dedicata ai lavori dei giovani registi regionali.

Infine l’occasione di assistere alla proiezione di Nostra signora dei turchi di Carmelo Bene nella copia restaurata dalla Cineteca Nazionale è già un motivo sufficiente per raggiungere fiduciosi il Cityplex Santalucia dove la manifestazione avrà luogo da domani, 31 marzo, al prossimo 5 aprile.

Come sempre appuntamento in sala!

Sito ufficiale del Festival

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1 commento:

Narda ha detto...

Purtroppo non ho potuto assistere alla serata conclusiva e di premiazione del Festival del Cinema Europeo di Lecce ma l'ho seguito per tutta la settimana facendo la spola dalla mia Bari. Un evento più unico che raro in Puglia, coraggiosissimo e votato all'apertura culturale come anhe quest'anno ha dimostrato la restrospettiva sul cinema serbo.
Ci si vede il prossimo anno.

Narda